L'apertura del TG1 delle 20 di sabato 6 ottobre è dedicata a una notizia scientifica: pare che sia stato messo a punto in laboratorio di un "cromosoma artificiale".
Interessante, penso, vediamo di cosa si tratta.
Come al solito in questi casi, purtroppo, la descrizione della scoperta è affidata a un servizio montato su immagini di repertorio totalmente irrilevanti rispetto al testo, e a un testo totalmente irrilevante rispetto al contenuto dell'annuncio.
L'autrice del servizio è evidentemente incompetente in materia, e non c'è un intervista all'autore dello studio o a un altro biologo che sia in grado di raccontare in modo divulgativo cosa è stato fatto e perché la scoperta può essere importante dal punto di vista scientifico.
La non descrizione della notizia è seguita in compenso da un'articolato commento, affidato (questo sì) a due noti esperti (Dalla Piccola e Boncinelli) e incentrato sugli aspetti bioetici della vicenda. L'intervistatrice chiede preoccupata "dove andremo a finire" e gli intervistati si dilungano.
E noi, che continuiamo a non sapere cosa cavolo è stato combinato in quei laboratori, siamo pervasi da una vaga irrequietezza ("già, dove andremo a finire?")
Questo non è un incidente di percorso, è il modo in cui le notizie scientifiche vengono diffuse nella maggioranza dei casi dai media italiani (Radio Tre Scienza è una felice eccezione alla regola).
Monday, October 08, 2007
Thursday, February 22, 2007
Rovine fumanti
Giordano, PRC, 21 febbraio 2007, più o meno testualmente:
Della serie: che c'entra, il governo mi piace, sono tutti belli guaglioni, anche simpatici e alla mano, è solo che non mi piacciono le cose che fanno...
"La mia partecipazione alla manifestazione di Vicenza non era affatto contro il governo, ma bensì contro un atto del governo!"
Della serie: che c'entra, il governo mi piace, sono tutti belli guaglioni, anche simpatici e alla mano, è solo che non mi piacciono le cose che fanno...
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